Salita al Rifugio Chiggiato da Praciadelan

rifugio chiggiato

Esistono dei sentieri, dei luoghi e delle vallate molto spesso snobbati in virtù di posti più famosi e magari meno pittoreschi. Il Rifugio Chiggiato a Calalzo di Cadore è sicuramente uno di questi.

Situato tra i prati della Pala del Beco poco sotto la vetta del Col Negro il Rifugio Chiggiato offre un panorama davvero unico. Una vista a 360 gradi sul Pian delle Marmore, cima Antelao e sulla catena delle Dolomiti D’OltrePiave.

Per raggiungere il Rifugio è possibile imboccare più sentieri, noi scegliamo, per questa escursione il sentiero 260 partendo dalla Val d’Oten – Praciadelan.

Lasciata l’auto al parcheggio al Rifugio Capanna degli Alpini ci dirigiamo, tenendo sempre la destra al bivio, in direzione del Rifugio Chiggiato.

Il sentiero 260 si inoltra subito nel bosco e, di tanto in tanto, regala una splendida visione sulla catena dell’Antelao.

Le meraviglie però non sono solo in cima e tra le rocce dei monti ma anche tra i colori, suoni e profumi del bosco.

Abbiamo scelto di fare questa escursione in pieno autunno e devo dire che periodo migliore non possa esserci.

La foschia delle prime luci dell’alba che crea quell’atmosfera misteriosa, i raggi di sole che cercano di farsi spazio tra rami e foglie e i colori, i colori che esplodono e che a gran voce richiamo i suoni e gli odori del bosco.

Continuano a salire fino ad arrivare, dopo un ora e mezza di salita (tempi CAI dichiarano due ore) al Rifugio Chiggiato.

Inutile nascondere che una volta arrivati in cima lo stupore è totale. Passare dal bosco fitto ad una vallata che a 360 gradi ci regala un panorama sulle più belle vette delle Dolomiti..beh..è qualcosa di unico.

Per il ritorno scendiamo seguendo sempre il sentiero CAI 260 perché vogliamo far visita anche alla cascata delle Pile. Torniamo quindi sui nostri passi e, una volta giunti al primo bivio a valle seguiamo le indicazioni per Rifugio Galassi / Cascata Pile.

Dopo una mezz’ora di camminata raggiungiamo un ponticello che ci infila nella strettissima gola dalla quale ci giungono i primi forti rumori della cascata. Siamo vicini e lo capiamo dai suoni, dallo spettacolo e dall’aria.

Le rocce qui si chiudono, quasi fino a toccarsi, non permettono di vedere il cielo soprastante. L’aria è fredda, la luce scarsa e il respiro, a causa della forte umidità, si fa più affannoso.

La musica soave dell’acqua ci spinge ad andare avanti, facendo attenzione per il fondo scivoloso ed il percorso non proprio semplice. Superiamo ripide rampe, agevolate da gradino artificiali e, finalmente arriviamo in cima. A monte della cascata che sprigiona tutta la sua potenza e fascino.

Tempo di qualche foto di rito e riaccendiamo a valle fino al parcheggio dove abbiamo lasciato l’auto. Carichi di emozioni e di desiderio per la prossima uscita.

Scheda Tecnica:

📍 Rifugio Chiggiato e Cascata Pila da Pracialden
⏱ Tempo di Percorrenza: 4 ore
📈 Dislivello: 1200 mt
🔎 Tipo di Sentiero: andata/ritorno
⛏ Difficoltà EE
🗺 Link Strava :

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