Giro delle Malghe Piancavallo MTB

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Scoprire le Dolomiti Friulane ed il giro delle malghe di Piancavallo in MTB o, per i meno allenati in eBike, permette di esplorare la parte meno turistica del monte pordenonese oltre che i territori dove viene coltivata l’arnica “Armo 1191”.

Il giro, lungo 13 km e con un dislivello positivo di 400 mt è adatto a tutti in quanto non presenta particolari difficoltà tecniche se non in un breve tratto (che può essere facilmente superato portando la bici a mano data la sua ridotta lunghezza).

Il percorso, frequentato anche da escursionisti, è percorribile da aprile/maggio fino a novembre/dicembre, periodo in cui viene coperto da soffice neve illibata che trasforma questi luoghi in paesaggi che sembrano essere quelli di qualche cartolina della Lapponia.

Giro delle Malghe Piancavallo MTB : da dove si parte

Lasciata la macchina al Piazzale della Puppa imbocchiamo la rotonda in direzione Barcis lungo Via Collalto. La seguiamo (al bivio per il pala-ghiaccio tenere la destra) fino ad incrociare sulla sinistra una cabina Enel.

Da qui le indicazioni per l’inizio del “Sentiero delle Malghe” da seguire per chi vuole fare l’escursione a piedi. Partire da questo tratto per il giro in MTB è assolutamente sconsigliato in quanto il terreno è totalmente sconnesso e pieno di rocce.

Per poter trovare l’inizio del nostro giro proseguiamo restando sempre su Via Collalto per circa un chilometro fino ad incrociare, sulla sinistra, una stradina bianca. La imbocchiamo e iniziamo il nostro giro delle malghe di Piancavallo in MTB, un giro che regala emozioni e sensazioni di pace. Una piacevole uscita sia per i più esperti che per i neofiti.

Sterrato e Casere : il giro delle malghe

Il tracciato inizia sin dalla partenza ad essere interessante con le prime pedalate che si svolgono su un bosco di faggi e che da subito fanno assaporare i profumi del bosco.

Al primo bivio che incrociamo continuiamo tenendo la destra in direzione Casera Caseratte (attenzione a non prendere la strada bianca a sinistra che conduce al Pian delle More e riporterebbe al punto di partenza).

Da qui inizia un breve tratto piuttosto faticoso prima con una salita con grossi sassi e poi una tecnica ma breve discesa che porta fino in Casera Caseratte.

Arrivati in casera troviamo il bivio per il sentiero che porta in direzione Casera ValFredda a 1380 mt dove noi procediamo per l’ultimo breve (circa 150 mt) tratto più tecnico di tutto il giro delle malghe. Prediamo quindi il piacevolissimo e rilassante sentiero sterrato che, sempre in discesa porta sino alla Casera del Medico – 1220 mt.

Proseguiamo sempre seguendo la stradina bianca fino a ricongiungerci con la strada asfaltata che sale da Castaldia. Qui, per chi cammina, sono possibili più itinerari come il sentiero Fontanuzze o il sentiero 985 che, attraversando Val D’Aga e Costa Grande porta fino al Bornass.

Verso Castaldia con il mare da sfondo

Continuiamo per un breve tratto su asfalto fino a ritrovare sulla sinistra una vecchia casera ed il nostro tracciato. Lo spettacolo che ci offre questa zona delle Dolomiti Friulane è davvero spettacolare.

Valli verdi ed incontaminate dalle quali lo sguardo si perde verso tutta la pianura pordenonese e, nelle giornate più limpide, fino al mare.

Il nostro giro prosegue, il panorama cambia e a far da cornice alla nostra pedalata iniziano ad esserci la cima Tremol e Sauc. Continuiamo tenendo la destra fino ad arrivare in quella che è l’ultima parte del percorso dove la nostra vista viene rapita nuovamente da un bellissimo bosco di faggi e dal calmo cinguettare degli uccellini.

La pedalata prosegue in quota e dopo poche centinaia di metri si inizia ad intravedere la strada asfaltata che sale da Aviano segno che, purtroppo, il giro sta per volgere al termine.

Restiamo in quota fino ad incrociare il depuratore dell’acqua. A questo punto bisogna fare attenzione a mantenere la sinistra riprendendo subito il percorso sterrato immerso nel bosco. Qui proseguiamo e ci accorgiamo quanto sia vicina la fine del nostro giro delle malghe di Piancavallo in MTB quando incrociamo, sulla sinistra, il “Rampi Park“. Da qui, in meno di cinque minuti saremo nuovamente al nostro punto di partenza.

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