Ciclovia Alpe Adria da Tarvisio a Venzone

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Il tratto della Ciclovia Alpe-Adria conosciuta anche come FVG1 che da Tarvisio conduce a Venzone è un percorso adatto a tutti da svolgersi con qualsiasi tipo di bici nel periodo marzo – ottobre. Quasi completamente priva di traffico e in superficie asfaltata segue il fiume Fella attraverso le scintillanti Alpi Giulie.

Tarvisio, piccola città circondata da vaste valli e foreste, dall’anima antica e piena di tradizioni, è il punto di partenza per questo viaggio in bicicletta. Il percorso si snoda poi attraverso la Val Canale dove si possono ammirare le bellezze della regione friulana con la sua natura intatta, incontaminata e i vasti boschi.

Ciclovia Alpe Adria Tarvisio : da dove partire

Per fare la Ciclovia Alpe Adria da Tarvisio a Venzone il consiglio è quello di recarsi nella cittadina montana con il treno Mi.Co.Tra che effettua anche il trasporto bici.

Giunti alla stazione di Tarvisio Città avrà inizio il viaggio che parte seguendo le indicazioni per il centro dove ha inizio la pista ciclabile che permette di arrivare, salendo dolcemente, fino a Camporosso da dove si prosegue fino alle porte di Valbruna.

Per un piccolo tratto si abbandona la pista ciclabile andando ad intersecarsi con la strada normale e a sorpassare, grazie ad un sottopasso l’autostrada, proseguendo in direzione Ugovizza, dove si ritrova la pista dedicata che porta ad attraversare Malborghetto e i Bagni di Lusnizza, località conosciuta per le sue acque solforose.

Pontebba, la Valcanale e i ponti ferroviari

Si scende poi verso Pontebba località più conosciuta di tutta la Valcanale. Da qui, per chi vuole uscire dal tratto segnato della ciclabile FVG1 partono vari percorsi che consentono di esplorare le valli montane della zona.

Giunti a questo punto il tracciato diventa sempre più scenografico con il passaggio su vecchi ponti ferroviari che permettono di attraversare il fiume Fella. 

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Il più spettacolare è sicuramente quello che si trova all’uscita del centro abitato di Pontebba che regala panorami mozzafiato (pensa che fino al 1918 segnava il confine tra Austria e Italia).

In questo tratto grazie alla pendenza favorevole si riescono a riposare, se pur per un attimo, le gambe e recuperare le energie per proseguire verso la meta finale.

La pista ciclabile passa quindi accanto alla vecchia stazione di Ugovizza ora riconvertita a bar-trattoria ideale per un piccolo ristoro (è presente un’area giochi ideale se viaggi con i più piccoli).

Da Pontebba a Moggio Udinese

Uscendo da Pontebba si gira a destra poco prima di raggiungere la SS13 e si sale oltre la Capella di San Rocco per poi riportarsi nuovamente sulla vecchia linea ferroviaria. Da qui si presenta l’unico tratto “difficile” di tutto il percorso ossia una breve salita che conduce ad un’altrettanto corta rampa con gradini (per i meno esperti il consiglio è quello di attraversarla bici a mano).

Il percorso conduce a Chiusaforte dove la vecchia stazione ferroviaria, anche qui, è stata riconvertita in un accogliente bar, ristorante e centro informazioni.

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La spettacolarità del percorso non si es peraurisce ed è proprio in questo punto che le emozioni tornano vive grazie al passaggio lungo i vecchi tunnel ferroviari il primo dei quali il tunnel delle Cinque Torri lungo 950 metri. È ben illuminato così come gli altri che troviamo lungo il percorso più precisamente a Ponte di Moggio e Simonetti.

Arrivati alla stazione di Moggio la ciclabile si interrompe (i lavori termineranno nel 2022) ed è quindi necessario girare a destra per prendere il sottopasso che consente di attraversare la strada principale e ricongiungersi con la pista ciclabile che porta al ponte di Moggio Udinese.

Verso la Carnia

Il panorama cambia e le alte vette Giulie lasciano spazio a valli più basse e all’acqua del fiume Tagliamento. Superato il ponte di Moggio è necessario imboccare la strada a sinistra che riporta le indicazioni per Campiolo (Cjampiul).

In questo tratto è bene fare attenzione in quanto la pista ciclabile non è tracciata e gli unici riferimenti che puoi seguire, specie se non utilizzi un tracciato GPS, sono quelli del percorso escursionistico Romea Strata (segue lo stesso percorso) e gli adesivi “Amici del Radweg”.

Attraversato Campiolo ed il suo ponte si giunge su una vecchia strada militare aperta al traffico (anche se davvero molto poco frequentata) da fondo ghiaioso che porta sulla statale SS52 ove continua seguendo il corso del fiume Tagliamento e in direzione Carnia.

Attraversati i paesi di Carnia e Campo Carnia il consiglio è quello di imboccare Strada Pradon che, costeggiando i campi, porta alla statale SS13 da seguire fino al paese di Portis e Portis Vecchia, due località praticamente abbandonate dopo il terribile terremoto che nel 1976 mise in ginocchio l’intero Friuli Venezia Giulia.

Venzone e la forza della rinascita

Il percorso riporta, per un piccolo tratto di 400 metri sulla strada principale terminati i quali bisogna girare a destra in Via San Leonardo. Il percorso non è segnalato ma per non perderti puoi seguire l’adesivo CAAR  e la segnaletica del percorso Romea Strata.

Si prosegue quindi lungo una tranquilla stradina di campagna che porta alle porte di Venzone. In prossimità di Piazza Dogana girare a sinistra, attraversare il ponte e seguire la strada che conduce al centro nostro punto di arrivo della tratta Ciclovia Alpe Adria da Tarvisio a Venzone.

Venzone è una città da scoprire con le sue mura difensive medioevali ed il duomo divenuto simbolo della ricostruzione post-terremoto. Nel 1976 infatti un terribile terremoto con epicentro a Gemona del Friuli rase al suolo moltissimi borghi e città friulane tra i quali appunto Venzone.

I Friulani furono maestri nel farsi forza e ancor ‘oggi il “modello Friuli” è studiato e seguito in tutto il mondo. I friulani erano determinati a ricostruire la città “dove era e come era” e il duomo divenne simbolo di questo motto. La cattedrale venne distrutta, doveva essere ricostruita e per farlo i friulani presero gli 8.000 pezzi che componevano il duomo, li allinearono in un campo e da qui, grazie ad un rilievo fotografico, lo ricostruirono fedelmente.

Per farti capire perchè Venzone è stata nominata uno dei Borghi più Belli d’Italia e perchè meriti una visita ti lascio con questo bellissimo video dedicato proprio al borgo friulano.

Scheda Tecnica:

📍 Ciclovia Alpe Adria da Tarvisio a Venzone
⏱ Tempo di Percorrenza: 4 ore
📏 Lunghezza: 62 km
📈 Dislivello: 1398 mt
🔎 Tipo di Percorso: andata
⛏ Difficoltà: Turistico
📣 Traccia GPS: Scarica il tracciato GPX

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