La Ciclovia Alpe Adria è un bellissimo percorso che si snoda tra Italia e Austria, tra Alpi Carniche, Giulie e Tauri.
Un percorso che può essere affrontato da tutti, in bici, a piedi e, come voglio raccontarti in questa esperienza, anche con i pattini.
Un’esperienza diversa oserei dire quasi insolita per noi italiani. Un’esperienza nuova da poter vivere dai primi di aprile a fine settembre nel tratto Italiano che da Resiutta va fino a Pontebba.
I Roller come idea di turismo slow
Ho sempre amato i pattini a rotelle e sin da piccola appena ho un po’ di tempo mi piace lasciarmi andare provando una sensazione unica che sa di libertà. Un qualcosa di strano e inusuale per noi. In Italia infatti l’utilizzo dei pattini o roller che si dica è ancora poco diffuso a differenza di altri paesi a noi vicini, penso a Svizzera e Austria dove sono molto popolari e utilizzati.
L’idea di utilizzarli come mezzo per un viaggio “a rallentatore” per un turismo slow non mi era mai venuta fino a prima di vedere il video di Alberto che ha percorso questo itinerario qualche tempo fa ed è rimasto estasiato dall’esperienza e dalla bellezza dei luoghi.
In una breve chiacchierata fatta con lui mi ha trasmesso tutte le impressioni ed entusiasmo che ha provato nel percorrere il tratto italiano della Ciclovia Alpe Adria che da Resiutta va fino a Pontebba.
Scopriamo insieme cosa mi ha raccontato e soprattutto i suoi consigli per affrontare questo percorso in totale sicurezza.
Volare sulle ali del vento in un vortice di emozioni
Un susseguirsi di emozioni lungo strade dov’è un piacere rilassarsi grazie anche alla sicurezza del percorso realizzato per il solo passaggio ciclo-pedonale e del tutto isolato da strade e traffico veicolare.
Un viaggio diverso, lento. Un viaggio a contatto con la natura grazie al quale si ha la possibilità di vivere emozioni uniche e andare alla riscoperta del paesaggio da una differente prospettiva. Un modo per rallentare, fermarsi, godersi il tempo e l’attesa, lontano dal rumore acustico e dall’inquinamento. Un viaggio con se stessi e con il mondo.
Ciclovia Alpe Adria con i Roller, un’esperienza per tutti
Per poter viaggiare lungo la Ciclovia Alpe Adria con i pattini non servono particolari conoscenze tecniche se n
on un minimo di allenamento, la capacità di gestire la velocità e saper frenare.
Percorrere la tratta che da Resiutta conduce fino a Pontebba (direzione nord-est) significa dover affrontare all’andata il percorso in leggera e costante salita per 20 km. Viceversa al ritorno la tratta è costantemente in discesa.
Questo richiede abilità nel gestire la velocità specie nel tratto Pietratagliata – Dogna dove si prende buona rapidità arrivando, con ruote da 80mm anche a 20/22 km/h. Il consiglio in questo caso, per ridurre la velocità è quello di procedere a zig zag.
Quando pattinare lungo la Ciclovia Alpe Adria
Pattinare lungo questo itinerario in inverno è pressoché impossibile. Nelle gallerie vi si trova ghiaccio ed in autunno vi sono posti ove è pieno di foglie e pattinare risulta davvero difficile. Altra accortezza riguarda l’asfalto. Deve essere asciutto per poter pattinare con maggior sicurezza soprattutto nei tratti con i cavalcavia in ghisa, che se bagnati o umidi diventano molto scivolosi.
Il periodo migliore è quindi quello che va tra i primi di aprile e fine settembre. La scelta di pattinare in questo periodo di tempo è anche la migliore per poter godere al meglio dei panorami mozzafiato che le montagne friulane sanno regalare.
Vecchie ferrovie convertite in ristoranti | l’unicità friulana
La cosa bella e davvero particolare che sono riusciti a fare, specie in questo tratto di ciclovia, è convertire le vecchie stazioni ferroviarie in punti di sosta e ristoro.
Il consiglio è quello di fermarsi, ad esempio in quello a lato della pista in località Chiusaforte, per degustare le ottime prelibatezze locali come Frico e Cjarsons.
Ciclovia Alpe Adria con i Pattini : qualche consiglio tecnico
Oltre a ricordare l’importanza di indossare sempre il caschetto Alberto consiglia di scegliere ruote grandi almeno 90 mm per far meno fatica e dei cuscinetti più veloci come gli ABEC7.
Nel tratto Resiutta – Pontebba si attraversano alcune gallerie tutte. Sono quasi tutte illuminate o dotate di fotocellule che si accendono al passaggio. Occorre però fare attenzione ad un’unica galleria non illuminata. Non è lunga ma essendo completamente buia occorre fare molta attenzione.
Se ancora non ti è venuta voglia di partire ti lascio il video che Alberto ha girato durante il suo percorso. Guardalo e lasciati emozionare dalla magia di questi luoghi e la particolare esperienza.
